La nostra storia

La nascita dell’Osservatorio è avvenuta in un momento particolarmente importante per il Paese, poiché a metà degli anni 90, si era verificato uno scollamento tra il nostro territorio ed i nuovi istituti bancari, nati dai processi di fusione, acquisizioni e accorpamento delle aziende di credito di tutta Italia.
In particolare erano scomparsi alcuni Istituti di credito fortemente radicati nel Mezzogiorno, ed era nata la necessità di istituire un tavolo di concertazione tra il sistema industriale, il sistema bancario e le Istituzioni per la definizione delle più adeguate politiche di programmazione e di sviluppo a livello regionale.
In quel periodo l’intervento finanziario pubblico era contrassegnato da profondi processi di ristrutturazione e di integrazione a livello comunitario che facevano registrare molteplici ricadute e condizionamenti a livello territoriale.
In particolare la creazione di nuovi strumenti agevolativi, il progressivo decentramento della finanza pubblica, il varo di nuove politiche di concentrazione provenienti “dal basso”, il ritirarsi della sfera pubblica da numerose aree di intervento diretto, crearono uno scenario di riferimento fortemente innovativo, contribuendo ad aprire nuove opportunità di collaborazione tra banche ed imprese.


Il nascituro Osservatorio, quindi, aveva lo scopo di perseguire iniziative che prendessero spunto dai fenomeni succitati e dare l’avvio a progetti e partecipazioni congiunte; si rendeva necessaria la massima attenzione al fenomeno dei divari territoriali di sviluppo che comportavano delle ricadute negative anche sul versante creditizio – finanziario, oltre che prettamente economico-produttivo, con la conseguente
crescente marginalizzazione delle aree territoriali caratterizzate da livelli di sviluppo inferiori rispetto al resto del Paese.
Tali situazioni di squilibrio e di inefficienza gravavano direttamente sui costi e sulle strategie di competitività di quasi tutti gli operatori economico-finanziari, in particolar modo dei piccoli e medi.
Era evidente l’esigenza di contribuire ad invertire la tendenza in corso, prestando maggiore attenzione alle ricadute che l’andamento economico complessivo faceva registrare in ambito territoriale sui sistemi delle imprese e delle banche.


Alla luce di tutti questi motivi i rappresentanti del sistema creditizio regionale ed i rappresentanti del sistema confindustriale pugliese si riunirono intorno ad uno stesso tavolo, il giorno 14 giugno 1996, presso la sede della Federazione dell’Industria della Puglia, per costruire una forma permanente di concertazione sulle politiche creditizio – finanziarie.
Alla costituzione dell’organismo parteciparono i più importanti istituti di credito nazionali e meridionali, Enti pubblici e Associazioni di sistema imprenditoriale.
Nasceva così l’Osservatorio Regionale Banche – Imprese di Economia e Finanza, al principio in forma di Associazione volontaria non riconosciuta senza fini di lucro, e trasformato nel dicembre 2005 in Società Consortile a Responsabilità limitata.